Sapete perché amo Trapani?
Certo, è la terra dove sono nato e questo sicuramente conta, ma la caratteristica che rende unico questo territorio è la sua varietà, la possibilità di scegliere, ogni giorno, un sapore, una sensazione, una storia o un luogo diverso.
Dalle spiagge di sabbia bianca di San Vito lo Capo agli ombrosi boschi dell’alcamese, dalle grotte sul mare di Marettimo ai resti archeologici di Segesta e Selinunte, dalle maestose costruzioni delle coste, come le torri saracene d’avvistamento, ai delicati palazzi rimasti a testimonianza dei popoli che hanno vissuto l’isola.
Ci si può perdere nel tempo passeggiando tra le strade di pietra del borgo medievale di Erice o tuffarsi nelle tradizioni storiche dei Misteri del Venerdì santo, una processione lunga quattro secoli.
E poi la natura, in tutte le sue sfaccettature: l’ecosistema unico delle Saline di Trapani e Marsala, con la sua flora e fauna endemica, unica al mondo. O la lussureggiante macchia mediterranea dello Zingaro, dove il verde e l’azzurro si fondono in un unico ambiente.
Ma anche posti che non ti aspetti, come le zone paludose di Gorghi Tondi o le acque termali del segestano. Un elenco che potrebbe durare davvero all’infinito. O quasi. E da questo crogiolo di luoghi e sensazione nascono sapori unici: di vino e di pesce, pieni di aspri aromi di campagna e delicati sentori di olio. Una gastronomia stratificata nei secoli che trova il suo culmine in una pasticceria rinomata in tutto il mondo.
Avete capito perché amo Trapani? Perché è facile…