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CARATTERISTICHE
- Da 1 a 50 persone
- Durata: 9 ore e con pernotto sull'isola
- Località: Isola di Marettimo
- Tipologia: Trekking naturalistico
COSA FARAI
Lontana nel mare, una scheggia di roccia nel mediterraneo, circondata da acque cristalline. La vita nel piccolo borgo scorre lentamente, seguendo ritmi antichi che sono scanditi dalle onde del mare. E la roccia è scavata dal tempo, con le sue presenze storiche ed una natura aspra e selvaggia che accoglie, inebriandola, che l'attraversa per i suoi sentieri. Per me è sempre un piacere vedere i volti dei visitatori assorti nella contemplazione di questa bellezza così selvaggia.
COSA TI ASPETTA
- La partenza avverrà dal paese.
- Il primo tratto sarà quello che per ripidità, porterà subito a temperatura i muscoli delle gambe.
- Giunti alle “Case Romane” effettueremo una sosta con visita all'interno della piccola chiesetta che domina il piccolo borgo.
- Una volta ripresa la marcia, imboccheremo il sentiero che ci condurrà nel punto più alto della giornata, punta semaforo.
- Una volta giunti in vetta e dopo aver fatto le dovute foto e selphie, la marcia riprende imboccando il sentiero in discesa che ci porterà dritti dritti a Punta Libeccio.
- Arrivati a Punta Libeccio ci organizzeremo per effettuare una sosta pranzo (a sacco) in qualche caletta in riva al mare.
- Dopo circa un'oretta ci rimetteremo in marcia imboccando la strada forestale che ci porterà al bosco della Carcaredda.
- Superato il bosco incontreremo il panorama su cala Conca e cala Praia Nacche.
- Da lì in poi inizierà una discesa che ci porterà in paese.
- Rientro in paese previsto alle ore 17.00 circa.
INFORMAZIONI UTILI
- Abbigliamento da Trekking idoneo alla stagione;
- Maglia di ricambio;
- Giubbino antivento/pioggia;
- Scarpe da Trekking alte;
- Bastoni da Trekking (consigliati);
- Copri capo ed occhiali da sole;
- Acqua (litri 2 a persona);
- Frutta secca e/o barrette energetiche e/o crackers.
TIPOLOGIA PERCORSO (ad anello)
- Sentiero;
- Strada sterrata;
- Mulattiera;
- Escursione di media difficoltà, pertanto è consigliata esclusivamente a persone con una discreta resistenza fisica, tuttavia si procederà a passo del più lento.
INFO SULLA LOCALITÀ
Marettimo paese: A nove miglia ad ovest di Favignana, Marettimo è la più lontana e la più selvaggia delle tre isole Egadi. Con le sue splendide grotte ed i sentieri di montagna offre al visitatore l’occasione di ritrovarsi in perfetta simbiosi con la natura. Il paesino abitato da pescatori, si anima nei mesi estivi di giovani che tornano nei luoghi d'origine e turisti che ne esplorano i paesaggi incontaminati. Non ci sono automobili né altri mezzi...l'unico rumore percettibile è quello del mare.
Case Romane: In questo meraviglioso e interessante sito archeologico, oltre a fare un salto nel passato, si può godere una splendida vista di Marettimo e delle altre isole dell’arcipelago. I due antichi edifici sono localizzati su di un pianoro, in una posizione che nell’antichità aveva sicuramente ragioni strategiche, infatti da quel punto si scorgono chiaramente a sinistra, messi praticamente in linea, l'isola di Levanzo, Trapani città e Monte Erice. Sulla destra l'Isola di Favignana ed ancora più a destra Marsala città. Gli edifici del sito sono di natura diverse: le case romane di tipo militare mentre la chiesetta bizantina ha peculiarità religiose. Alle spalle la montagna con la fitta vegetazione.
Semaforo: Dalle case Romane si abbandona la strada lastricata e si imbocca il sentiero, tra la flora tipicamente siciliana, fino ad arrivare a quota 500 mt slm di altitudine. Il Semaforo è la zona panoramica d’eccellenza di Marettimo. Dal rudere in cima alla montagna lo sguardo spazia a 360° per perdersi nell'azzurro di cielo e mare.
Punta Libeccio: Dal Semaforo, una lunga discesa che attraversa un bellissimo bosco di pini conduce a Punta Libeccio, passando dall'omonimo faro, anticamente custodito da un guardiano. Lungo il percorso si possono ammirare diverse tipologie di piante come il Rosmarino, il Timo di Marettimo, il Cavolo delle Egadi, la Scilla mughi e l’Euphorbia dendroides. Il faro, costruito nel 1860 è posizionato sulla costa sud dell’isola su un promontorio a 24 metri sul livello del mare. È alto 50 metri, realizzato completamente in pietra e ha una torre ottagonale. La sua lanterna, dotata di Lenti di Fresnel di prima classe, di fabbricazione svedese, lo rende il secondo faro d’Italia per importanza dopo la Lanterna di Genova. La sua luce arriva ad intrecciarsi con quella del faro di Capo Bon in Tunisia.
Bosco della Carcaredda: In alcuni tratti ci si immerge totalmente nei boschi perdendo materialmente di vista il mare. Nuovi sentieri e nuovi percorsi per arrivare alla Carcaredda, un’area attrezzata dove ci si può riposare immersi nella natura. Tornando in paese lungo il sentiero lo sguardo si apre su Punta Basano e sull'azzurro mare di cala delle Praia nacche.